Davies dice addio al WorldSBK: uno sguardo alla sua scintillante carriera
Dall’essere uno dei più giovani piloti nel Campionato del Mondo a una superstar nel WorldSBK: Chaz Davies non si è fatto mancare nulla
Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 ci ha regalato uno dei duelli più intensi di tutti i tempi ma è stato anche l’ultimo per Chaz Davies (Team GoEleven). Il gallese infatti ha detto addio al World Superbike al termine della stagione mettendo così fine a dieci stagioni trascorse nel Campionato di maggior livello per ciò che concerne le moto di derivazione stradale. Tre volte viceiridato, campione del mondo nel World Supersport e con 32 vittorie nel WorldSBK, Chaz Davies è uno dei personaggi più importanti nella storia di questo paddock. Andiamo a rivedere quali sono stati i momenti migliori della sua carriera nonostante non sia mai riuscito a vincere il titolo nel WorldSBK.
PRIMA VISTA: ma aveva già tanta esperienza
Davies debutta nel paddock del World Superbike nel 2009 nella classe WorldSSP insieme al team ParkinGO arrivando dagli Stati Uniti dove ha vinto in Supersport. In precedenza nel 2002 era stato il pilota più giovane di sempre a prendere parte a un Gran Premio all’età di soli 15 anni. Nel 2009 partecipa a tre gare nel WorldSSP, poi il 2010 lo vedrà impegnato a tempo pieno sempre con lo stesso team. Grazie a quattro podi a fine stagione è quarto nonostante abbia a disposizione una moto inferiore. Nel 2011 Davies e ParkinGO passano a Yamaha, un cambiamento che vale a Davies il suo primo e unico titolo mondiale. Con sei vittorie e otto podi vince il Campionato del Mondo con 50 punti di vantaggio nei confronti di David Salom, dominando la stagione e meritandosi un posto nel WorldSBK per il 2012.
IL CAPITOLO WORLDSBK: Aprilia e BMW accolgono una stella
Nonostante una partenza lenta alla sua prima annata nel WorldSBK che lo vede raccogliere soli sei punti in otto gare, Davies si adatta bene all’Aprilia RSV4 1000 da Donington Park in poi arrivando in top ten per poi salire sul podio per la prima volta grazie al terzo posto che conquista al MotorLand Aragon per quello che sarà l’inizio di un rapporto di amore con la pista spagnola. Davies vince al Nurburgring, termina al nono posto la stagione e per il 2013 per lui c’è un nuovo progetto in vista. Infatti in quell’annata difende i colori del team GoldBet BMW in cui affianca Marco Melandri. Per Davies nel secondo Round della stagione che va in scena ad Aragon arriva un’eccezionale doppietta. Poi sarà la volta di altri quattro podi, tra cui una vittoria. In questo modo Davies chiude l’anno nelle prime cinque posizioni. Nel 2014 un terzo costruttore in altrettante stagioni attende Davies, quello con cui diventerà un simbolo nel WorldSBK.
DAVIES E DUCATI: i maggiori rivali di Jonathan Rea
Dopo aver faticato nel 2013, nel 2014 in sella alla Ducati Panigale V-Twin c’è Davies che apporta un grande contributo allo sviluppo della moto. In quella stagione porta la moto per la prima volta sul podio a Imola e con un duplice secondo posto regala dei momenti fantastici ai Ducatisti. Poi arrivano altri due podi che permettono al gallese di chiudere al sesto posto in classifica. Il 2015 è un’altra storia; inizia con un doppio podio a Phillip Island per poi portare per la prima volta la Ducati Panigale alla vittoria ad Aragon. A Laguna Seca fa doppietta e poi è la volta di un’eroica Gara 2 che va in scena a Sepang, negando al nuovo arrivo in casa Kawasaki Jonathan Rea la sua prima chance di titolo. Davies ora rappresenta una seria minaccia e dopo 18 podi chiude da vicecampione del mondo proprio alle spalle del nordirlandese.
Nel 2016 termina al terzo posto in classifica ma conquista 11 vittorie rispetto alle cinque dell’anno precedente. Tra i successi più significativi c’è la doppietta firmata a Imola, la prima di Ducati sulla pista romagnola dal 2012 quando ad avere la meglio fu Carlos Checa. Inoltre a Magny-Cours in Gara 1 compie la scelta giusta in termini di gomme optando per le intermedie mentre gli altri decidono di montare quelle da bagnato per poi essere costretti a tornare ai box. A fine stagione porterà a casa sei vittorie e ancora una volta mette in mostra un bel passo. Nel 2017 fa vedere ancora ottime cose con la prima vittoria dell’anno che arriva al termine di un duello testa a testa che si decide all’ultimo giro e che lo vede protagonista insieme a Jonathan Rea ad Aragon in Gara 2, uno dei tanti duelli all'ultimo giro che vedono protagonisti i due. A Imola fa ancora doppietta e poi batte tutti all’Euro Speedway Lausitz; Davies non riesce a rispondere alla costanza di Rea ma torna a chiudere la stagione da vicecampione del mondo.
NUOVA ERA: Davies e Ducati passano a un V4
Il 2018 è l’ultimo anno della Ducati Panigale V-Twin e alla sua sesta stagione la moto non è troppo competitiva. Davies riesce a vincere solo due gare, pur terminando l’annata ancora una volta al secondo posto. Nel 2019 lo attende la Ducati Panigale V4 R alla quale Davies fatica ad adattarsi a differenza del suo compagno di box Alvaro Bautista che porta a casa 11 vittorie nelle prime 11 gare mentre il gallese nello stesso arco di tempo conquista solo due terzi posti. In ogni caso la sua grinta e la sua determinazione lo riportano a salire sul podio in Gara 2 a Laguna Seca, in quella che è la sua unica vittoria di una stagione che lo vedrà chiudere al sesto posto.
Nel 2020 Davies conquista il suo primo podio a Jerez in Gara 2 ma nella seconda metà di stagione sarà più consistente. Nelle ultime nove gare dell’anno porta a casa più punti di chiunque altro; vince Gara 2 in Catalogna e anche Gara 2 all’Estoril. Termina terzo in classifica. L'ultima gioia è davvero emozionante. È già consapevole del fatto che nel team ufficiale della Casa di Borgo Panigale verrà sostituito da Michael Ruben Rinaldi. Per il 2021 passa al Team GoEleven. Chaz Davies è quindi un eroe Ducati con la quale ha conquistato delle vittorie memorabili nelle sette stagioni trascorse nel team italiano.
L’ULTIMO CAPITOLO: non il finale che si meritava
Il 2021 di Davies vede Davies in Gara 2 all’Estoril conquistare il suo 99° podio ma l’infortunio alla spalla che riporta a Misano compromette la sua stagione prima del contatto in cui resta coinvolto con Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing) nella Tissot Superpole Race in Catalogna che non gli permette di essere presente a Jerez a causa della rottura di due costole. In Andalusia annuncia il suo ritiro dal WorldSBK: la brillante carriera di Davies termina così e nonostante non sia riuscito a vincere quel titolo nel WorldSBK che gli è sempre sfuggito ha dato vita a una delle rivalità più intense di sempre lottando con Jonathan Rea facendo entusiasmare tantissimi tifosi. In Argentina e Indonesia disputa gli ultimi due Round della sua grande carriera.
STATISTICAMENTE PARLANDO: Davies è una perla Ducati
Com’è la carriera di Davies in numeri? Per Ducati è il terzo pilota di maggior successo grazie alle 28 vittorie che ha conquistato con la Casa di Borgo Panigale. Meglio di lui hanno fatto Carl Fogarty che vanta 59 successi e Troy Bayliss con 52. Grazie agli 89 podi con il costruttore emiliano si trova alle spalle ancora una volta solo di Fogarty che ne ha portati a casa 100 e di Bayliss che si è fermato a quota 94. Stessa storia anche per quanto riguarda i giri veloci: Fogarty e Bayliss ne vantano rispettivamente 46 e 35 mentre Davies 34. Il gallese è al settimo posto per numero di vittorie conquistate – 32 – solo una in meno rispetto alla stella Ducati Troy Corser mentre i 99 podi ottenuti gli permettono di occupare la sesta posizione di questa speciale classifica.
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